“Scusi Signore, Lei è mai salito su questa montagna? sa dirmi quanto manca alla cima? “ Un gruppo di ragazzi, con un baldo giovane in testa , ad un bivio sul sentiero, gentilmente mi pone la domanda, io sorrido …………. Poi rispondo ……
giovedì 31 dicembre 2015
sabato 26 dicembre 2015
MONTE CRETO' e i presepi di Poffabro
Fedeli alla tradizione che vuole Natale con i tuoi e Santo Stefano su pal troi , eccoci ancora una volta ad espiare colpe e cattiverie di ieri, su per le montagne, in cerca di quel silenzio necessario, utile per restare soli con noi stessi e con i nostri peccati.

domenica 13 dicembre 2015
domenica 6 dicembre 2015
FORCELLA LODINA e il guardiano del Duranno
Ponte Compol, da qui si diparte la valle omonima, fredda e silenziosa dominata dalla possente mole del Duranno che dà il nome al gruppo di cime di cui fa parte pur lasciando il primato in altezza alla vicina Cima dei Preti

domenica 29 novembre 2015
PUSTI GOST: sulle tracce del passato
Da Stolvizza, sulle tracce del passato, saliamo all’incantevole altipiano del Pusti Gost, dove nella solitudine di vecchi stavoli disseminati tra radure prative e boschetti silenziosi ci lasciamo ancora una volta sedurre dalla Val Resia e dai suoi suggestivi panorami.
domenica 22 novembre 2015
da Topolò al Monte San Martino
"dopo il tramonto", "nel pomeriggio", "verso sera", “con il buio” sono gli unici orari conosciuti a Stazione Topolò
domenica 15 novembre 2015
PALIS D'ARINT :- a spasso sulle nuvole
Il corpo è a casa
Ma il cuore nel vento
Dove le nuvole sono titoli
In un cielo prima pagina
( Tom Waits)
domenica 8 novembre 2015
Val Rosandra - su e giù per i calcari con il mare all'orizzonte
Bella la Val Rosandra ! Alle porte di Trieste la Dolina Glinscice, la valle carsica solcata dal torrente che le da il nome, quello di una principessa che dal dolore per la morte del suo amato, è trasformata in roccia ma continua a piangere alimentando la piccola cascata vicino a Bottazzo.
domenica 1 novembre 2015
QUARIN : montagne a bassa quota – a piedi sul Collio
Ci sono dei giorni in cui senti il bisogno di aprire delle parentesi e così tra un itinerario e l’altro, sempre in giro sulle montagne della Regione e oltre, eccoci per una volta a passeggiare sul Collio Goriziano,tra filari di viti, ulivi e panorami dall’alto dei ben 274 mt del Monte Quarin che “domina” la cittadina di Cormons.
domenica 25 ottobre 2015
Sella Vrata ........ una escursione per nuove idee
Da Caporetto, superato il ponte di Napoleone saliamo nuovamente all’altipiano dove sorgono le malghe Zaplec e Zaprikraj.
domenica 18 ottobre 2015
Sempre bello il Matajur
Non c’è bisogno che il Matajur, la montagna che domina le valli del Natisone, chiami, lui sa che a noi piace tornarci spesso, andarci su e parlarne un po’.
domenica 11 ottobre 2015
Autunno nella Valle di Uccea
L’estate è passata ormai da un pezzo e i ricordi hanno trovato buon stare nei cassetti a loro predisposti. Ora è autunno, la stagione del bosco, si sente profumo di castagne, si comincia ad accendere la stufa.
domenica 13 settembre 2015
VOGEL: sentieri nascosti
Anche stavolta, come le precedenti l’idea di salire al Vogel, piccola cima della lunga dorsale che a partire dal Krn ( Monte Nero di Caporetto) si snoda fino al Crna Prst ( Monte Nero di Piedicolle), è associata ad un bel percorso ad anello che, percorrendo un tratto di questa dorsale si avvicina al Zabiski Kuk e poi alla Skerbina, per fare ritorno dal rifugio Planina Razor passando per Sella Globoko.
Per altre due volte ci abbiamo provato, la prima siam partiti con il piede sbagliato, la seconda ci ha fermato la neve, vediamo un po’ come va stavolta.......
lunedì 31 agosto 2015
CIMA CACCIATORE
Arrivo a casa, svuoto lo zaino, non faccio in tempo a stendermi sul divano. Battere il ferro quando è ancora caldo…….
domenica 30 agosto 2015
CATINACCIO D'ANTERMOIA
Il Catinaccio d’Antermoia coni suoi 3004 metri è il più alto e domina possente sulle altre cime sulle vallate del Vaiolet e Antermoia con il suo piccolo grazioso laghetto. Oltre i dirupi di Larsech, la cima Scalieret e il Passo si erge tutta la mole della parete sud e si ammira da lontano contornato pinnacoli e punte.
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sabato 29 agosto 2015
TORRI DEL VAJOLET : nel regno di Re Laurino
...........sarebbe bello fermarsi qui fin quando le rocce si incendiano dell’Enrosadira, regalando ai nostri occhi quello che Re Laurino ha cercato di nascondere per sempre. Nel silenzio il Giardino delle Rose, noi e i profili delle Torri...........
domenica 23 agosto 2015
Malvuerich
Dopo alcuni anni ritorniamo volentieri sul Malvuerich. Lo facciamo ripercorrendo i nostri passi lungo il sentiero conosciuto che passa per Forca Glome.
venerdì 14 agosto 2015
giovedì 13 agosto 2015
LAGORAI: Montagne di Granito
13 Agosto, la notte è passata sotto un cielo di stelle cadenti a ritmo di oboe e tromboni della camerata. Salutiamo i gestori con un arrivederci e con la promessa di ritornare per fare il nuovo giro del Zimon e ci avviamo verso il passo Socede per ripercorrere un anno dopo la seconda tappa dell’Alta via del Granito, da Cima d’Asta al rifugio Caldenave. La giornata promette bene e il sole ci da il benvenuto spuntando sopra la Forzeleta ad illuminare il laghetto e il rifugio colorando le pareti di Cima d’Asta.
mercoledì 12 agosto 2015
LAGORAI: Cima d'Asta
Eccomi qua a ripercorrere il tratto di strada forestale che da Malga Sorgazza sale alla funivia di servizio al rifugio Brentari e al sentiero che inerpicandosi su per il “bualon” ci porterà al bel laghetto di Cima d’Asta e alla vetta.
domenica 19 luglio 2015
ANELLO DELLA BUSA DI TIARFIN
Poco oltre Casera Razzo, in direzione di Vigo, sulla sinistra si incontra il cartello del sentiero CAI 208 . Imbocchiamo la traccia tra l’erba alta in direzione del Col Marende, destinazione Busa di Tiarfin……..
domenica 12 luglio 2015
AVANZA ...... quando una montagna......
perché il Monte Avanza è una delle più belle escursioni che abbiamo fatto? Non certo per le difficoltà, neanche per il dislivello, forse perchè ............
domenica 28 giugno 2015
Sul Monte Polinik
Non mi sono dimenticato del Polinik! Da Cima Avostanis l’abbiamo visto domenica scorsa. Marisa l’anno scorso non era potuta venire e la cosa dispiaceva ad entrambi. Così, cambio di programma, abbandoniamo l’idea di un giro di ricognizione nei dintorni del Foran de Gialine per vedere come butta da quelle parti………
domenica 21 giugno 2015
AVOSTANIS
Cercando di evitare discussioni sul meteo, imbrogliamo la nostra buona volontà rubando un po’ di metri di dislivello e qualche ora in più di cammino. Percorrendo in auto la strada forestale, immersa nel fitto bosco di abeti della Foresta di Pramosio, rendiamo alla fine più agevole la nostra salita verso le cime e limitiamo il rischio di una bella lavata scansata di un nulla domenica scorsa.
domenica 7 giugno 2015
AL BIVACCO BIANCHI : uno sguardo alle Crete di Gleris
Sudati, assetati scendiamo lungo la rotabile che dal piccolo parcheggio della Riserva Regionale della Val Alba ci riporta giù in Val Aupa ….. destinazione Resiutta per la consueta birra con il polletto. Partendo quindi dalla fine, non possiamo che dirci soddisfatti per questa bella escursione in uno dei posti per me più affascinanti e selvaggi delle Montagne Friulane che ancora non finiscono di stupire.
domenica 31 maggio 2015
MONTE BOTTAI
Il Monte Bottai è una cima poco rinomata e quindi anche ingiustamente poco frequentata. Con la sua posizione panoramica lungo la dorsale che chiude a sud la conca di Tolmezzo, stimola il mio interesse e la mia curiosità.
domenica 17 maggio 2015
Sul Monte Cuar
E’ bello salire il Monte Cuar in primavera. Come il Cuarnan o il Mataiur, affacciati sulla pianura con alle spalle le montagne più alte. La posizione felice, a ridosso dei monti con lo sguardo rivolto al mare, fa si che il clima in questo periodo sia particolarmente favorevole e se è una bella giornata diventa una scelta obbligata, che ci piace di tanto in tanto ripetere.
domenica 10 maggio 2015
GRAN MONTE Sella Kriz
Bene. Messi da parte gli impegni, coordinate le idee, lasciato campo libero alle aspettative ecco che riprendiamo a scarpinare. La giornata è molto bella e procediamo in silenzio, lasciamo che sia la montagna a parlare, a disegnare il racconto di questo bel sentiero che sale a Sella Kriz.
lunedì 27 aprile 2015
SAN SIMION VUARDINOS ..........
Era venerdi 27 marzo, un mese fa.
Ho sentito Flavio per telefono, mi ha chiesto se andavo con lui l'indomani sul San Simeone.
Avevo un impegno, è andato da solo
Forse se eravamo assieme sarebbe andata così, come quella volta
era sempre di Marzo
e vorrei tanto fosse stato così .........vorrei tanto tornare indietro di un mese.....
domenica 19 aprile 2015
FOLCHIAR
Non molto tempo fa ho letto un libro “ il bosco del Cervo Bianco” che narrava la storia di un prete di Cesclans che entrava in contatto con un gruppo di Celti che viveva in una vallata nascosta alle pendici del Monte Faroppa. Il villaggio di Folcjar. Un viaggio in tempi antichi, tra demoni e benandanti con molti riferimenti alle antiche radici del nostro Friuli .........
lunedì 6 aprile 2015
PASQUETTA A BORGO CROS : Anello del Rio Serai
Sospesi tra l’amore per la montagna e il valore dell’amicizia, con ancora in testa i fotogrammi di una settimana intensa, sentiamo il bisogno di un po’ di compagnia e accettiamo l’invito per la ricorrenza di Pasquetta.
lunedì 30 marzo 2015
Eccoci qua !
inizio il post come facevamo di solito ..........
E allora Flavio, eccoci qua, come
sempre al lunedi a commentare la settimana, a raccontarci come è andata. Stavolta è diverso, so che leggerai le mie parole, ma non potrò leggere la tua risposta. Vabbè,
so che non puoi farlo, ma so cosa vorresti scrivere. Purtroppo da adesso in poi
sarà tutto un po’ diverso, dovrò intercedere lassù in alto per farti avere i
nostri racconti, ma non i nostri pensieri, quelli non hanno bisogno di parole. Le
parole pesano, in questi casi sono come dei macigni, sono come dei pugni nello
stomaco che tolgono il respiro. Ma qui, quaggiù siamo ossi duri, se non
verranno fuori le parole giuste poco male, tanto so che tu sai. Poi un modo lo trovo per farti avere le mail ….. ah
ecco come farò, le darò al gracchio, ti ricordi il gracchio quello del
Gartnerkofel, quello che si era fermato a magiare le briciole e mi ha detto che
tu eri stato li il giorno prima, se vuoi
le darò a lui che te le porta su .
Ma torniamo a noi, non perdiamoci
in Frivolezze…… Ci siamo conosciuti
grazie alla montagna, internet ci ha dato una mano. Per un bel periodo ci siamo seguiti,
inseguiti, commentati e sfiorati, lasciando che fosse il caso a decidere quando
farci incontrare. Il caso…. No, non è lo stesso caso, quello di adesso è un altro
caso, un po’ più brutto.
Un giorno ti ho scritto, domani vado sul Zaiavor, di
solito mi rispondevi dicendo dove andavi, ma quella volta non mi ha
risposto, era una cosa insolita….. Poi
ho capito che volevi farmi una sorpresa e così è stato, scendendo ti ho trovato
alla Bocchetta con Marisa tua e Marisa mia che mi attendeva e l’abbraccio è
stato forte, come se ci conoscessimo da vent’anni. Ti ricordi ? quel giorno c’erano
anche Giovanni ed Elena e uno strano tipo che scendeva di corsa come un
forsennato….. l’altro Giovanni !
Bene contatto avvenuto bagnato da
una birra al Pian dei Ciclamini. Da li
in poi un bel periodo, situazioni che si rincorrevano e si incrociavano,
memorizzate sul nostri blog, i nostri diari. Poi ci siamo trovati a Canazei, in
ferie, noi in arrivo, voi in partenza…… un solo giorno a cavallo non era sufficiente
per organizzare qualcosa insieme. Ma un segno dovevamo lasciarlo anche lì…….. Il giorno seguente tu saresti andato sulla
Roda de Vael con Guido e noi sulle Cigolade.
Bene in comune c’era il passaggio per il rifugio, chi arriva prima firma
………. Siamo arrivati prima noi, la tua firma non c’era……. Siccome non mi andava
giù, abbiamo deciso di rinunciare al passo delle Cigolade per scendere da una
altra parte, Marisa ancora non lo sa , ma ho fatto apposta per riparassare al rifugio,
e c’era la firma e i saluti.
Poi venne la volta del Sart,
certo che sei un tipo, pronto a farmi scherzi.
Marisa non stava molto bene così ho deciso di andare da solo a Sella
Nevea, poi così per passare il tempo ti
chiamo mentre guido e tu : “allora? Ti sbrighi o no? Sono sul piazzale della
Funivia , son stufo di aspettare il sole è già alto” . Eri lì.
La salita al Cimone, forse non
la più bella, ma quella che ricordo con simpatia. Ci avevano preso per matti il
30 luglio, con 35 gradi dove si può andare ? Ma sul Cimone, è chiaro. Al ritorno mi prende un malore, forse un colpo
di sole, poca acqua a disposizione e un po’ di ombra neanche a pagarla. A un certo punto, ti ricordi? Mi siedo sul
sentiero, quello che scende dalla forca del Vandul, sfinito. “Bagnati la testa” mi hai detto. Prendo la poca acqua rimasta e completamente
fuori ragione mi butto l’acqua…… peccato che avevo il cappello. Ti mi guardi in
modo strano poi dici “ bravo , così filtra un po’ alla volta” in realtà pensavi
fossi finito e mentalmente stavi già ripassando le operazioni di primo
soccorso. La parola magica è stata: “Birra
al rifugio Julia?” solo all’idea son
partito e non ce la facevi neanche a starmi dietro. Che ridere no?
E le Castrein ? ah si le
Castrein. Bella questa traversata , di
una bellezza unica nel suo genere, peccato che dalle Cime al Corsi non sapevo
come fare per andare in bagno, sai il
pudore, l’ideologia, lasciare le
montagne pulite e portare a casa la sporcizia……. Ho tenuto duro fino al rifugio
poi Cristiano preoccupato ha chiesto se doveva chiamare i soccorsi o l’igienica
! Per non pagare l’igienica ho detto
subito che siam soci CAI ! Sai , il soccorso è gratuito in Friuli, mica
come in Trentino …… Già quella volta tu
e Marisa avete fatto un bel giro sulle giostre .
Simpatico, gioviale, mai una
polemica, mai uno sgarbo, ma scherzi si, quelli dovevo aspettarmeli. Come
quella volta sul Mataiur…… anche lì ho detto che andavo su da Masseris, era
brutto tempo, c’era nebbia e non si vedeva a cinque metri. Poco sotto la cima
ho acceso la radio per mettermi in ascolto se c’era qualcuno, chiamo e rispondi tu, ti comunico che sto andando in cima e tu : “
bene Luca, anche qui c’è nebbia ma sono
con la testa fuori dalle nuvole “ Beh
penso io chissà dove sarà, qui non si
vede un tubo, magari è sul Cuarnan, boh” Le trasmissioni continuano per un po’ finche
spunta una sagoma dalla nebbia……. Eri lì, sei venuto su da Cervignano per farmi uno
scherzo !!!!!!!
Secondo te quale è stata la
nostra giornata più bella? Il Ceria
Merlone? Il concatenamento di Cime del Vallone di Winkel? O la Sagra dello Struzzo di Pozzuolo ? Hai tempo per rispondermi, fai con calma, non
mi muovo da qui …….. No perché se mi dici la Sagra di Avasinis allora lo fai
apposta!
Senza dubbio comunque il viaggio
lungo la ferrovia della Transalpina con le Marise è stata la più serena !
Si caro Flavio, le Marise, non c’era
volta che appena potevamo non chiamavamo le nostre Marise per dire che andava
tutto bene, che eravamo sulla via del ritorno , anche sabato è stato così,
poi il caso, non quello bello, l’altro,
è intervenuto a rovinare tutto. Solo
una volta, sullo Zermula dopo la ferrata avevo il telefono in una mano e il
panino con la mortadella nell’altro e in testa il dubbio quale cosa fare prima,
chiamare casa, o mangiare il panino? Cavolo,
quella volta prima ho dato un morso ….. non si sa mai !
Beh cosa ti devo dire, era bello così , un po’ su un po’ giù . Ah sì
ecco mi sono dimenticato, ma sicuramente
tu no…… avevamo il nostro gioco, quando facevamo una escursione assieme ognuno
pubblicava la sua versione nel proprio diario ma ci mettevamo d’accordo di non
copiare, dovevano essere le impressioni personali e per questo l’accordo era di
pubblicare in contemporanea ……. E all’ora stabilita di corsa a leggere cosa
avevi pubblicato …….. Era un bel gioco, il bello è che spesso i pensieri erano
simili.
Sulla Punta di Montemaggiore non
stavi bene, facevi fatica a salire, rimanevi indietro, io andavo come un treno
tu facevi soste ogni momento, qualcosa non andava. Mi stavo preoccupando ma,
per non darlo a vedere, con la scusa dei fiori da fotografare, mi fermavo ad
aspettarti, per noi era tutti o nessuno,
si va fino dove si arriva , si girano i tacchi quando è il caso di farlo……….
Viene sabato, alle sette di sera
sono davanti ad un piatto di bresaola con il grana e suona il telefono. Marisa
ci chiama preoccupata, non sei ancora
tornato e non sa cosa fare, ti ha
sentito come sempre al telefono tante ore prima che stavi scendendo, poi
niente, suona libero. Io so che andavi
sul San Simeone, roba facile, una passeggiata , ma non è da te tardare. Penso
ad un malore. Vuoi sapere una cosa? Adesso
te lo dico, che tu mi creda o no vali più di un piatto di bresaola e devo
venire a cercarti, niente scherzi amico
mio! Zaino, scarponi, quattro cose al
volo e via di corsa, non ho mai lanciato la Clio di Marisa a 150 all’ora, ma
scherzi, ci vuoi sulla coscienza? Ma
veniamo alle cose serie.
Alle 20.15 siamo già sulla strada
che sale al San Simeone, conoscendoti un
pochino so perfettamente dove andare a cercare la macchina. Per un po’ mi
permetto di tagliare fuori tutto e
tutti, anche la mia Marisa non deve interferire, le antenne si alzano dritto,
sento in agguato il caso …. Quello brutto ! Chiamo il tuo telefono, suona
libero, richiamo, suona libero, così
ogni 5 minuti, poi smetto, avrei scaricato la tua batteria. Io sono partito con
tre telefoni, ma ho dimenticato il giaccone ……. Decido che prima di chiamare i
soccorsi è importante trovare la macchina, spero di non trovarla, invece è li
proprio dove immaginavo. Marisa avvisa
la tua, io chiamo il Soccorso Alpino. Mi richiamano, ci organizziamo, mi dicono
di aspettare lì. Urlo il tuo nome, su per il bosco, mi avranno sentito fino a
Gemona, ma l’unica risposta è un eco, un agghiacciante eco, non ho mai sentito
un eco così, maledizione! Parto su per
il sentiero con la frontale, dopo cento
metri mi fermo, il sentiero incrocia altre piste, è buio, è ripido, meglio tornare giù, non mettiamo troppa carne al fuoco, forse sono più utile da sotto. Intanto arriva anche Marisa con Guido e
Cristina. Arrivano i soccorsi partono
più squadre, preparatissimi, sono tanti, batteranno tutti i sentieri, ad
oltranza…… Alle 11 trovano i bastoncini, sono i tuoi, li
riconosciamo, poco più tardi la macchina fotografica. Marisa è distrutta, non parla, io invece l’unica
cosa che pensavo era come potevo essere d’aiuto perché ti trovassero. Cavolo
Flavio, che casino. Alle due le speranze
finiscono, dalla montagna arrivano i messaggi radio, si mobilitano tutti, corde,
ferraglie. I soccorsi terminano alle 7
di mattina nella maniera più triste. 150
mt di volo senza scampo. Siamo tutti affranti …….
Ecco, Flavio, scusami, ma non mi
venivano parole piene di retorica, ho buttato giù queste, così come mi sentivo……
Magari qualcuno scriverà le solite cose, in montagna non si va da soli, se
stava a casa non succedeva , era un brav’uomo ecc.ecc. Facile farlo dal divano senza sapere come
stanno le cose, senza sapere che tu
amavi la montagna e la tua famiglia, che non eri spericolato, che facevi le
cose bene, anche se il rischio è sempre dietro l’angolo . No cari miei Flavio
era uno speciale.
Ehi tu, sappi una cosa. Adesso abbiamo bisogno di piangere, di
riflettere, di fare un passo indietro, ma non ti preoccupare. Non ti dico
quando, anche noi vogliamo farti uno
scherzo, un giorno ci vedrai arrivare li dove te ne sei andato, verremo a trovarti, noi faremo la Via Normale, quella che piace a te .
Ci vediamo !
p.s. hai fatto un gran casino, qui son tutti che parlano di te...... e tutti bene !
domenica 29 marzo 2015
CIAO FLAVIO
Ciao Flavio
Ci mancherai !
Ti ricorderemo così, quando passerà il dolore,
con il tuo bel sorriso sotto i baffi........
mentre cammini sulla Tua Via Normale,
Ciao Frivolo.
con il tuo bel sorriso sotto i baffi........
mentre cammini sulla Tua Via Normale,
Ciao Frivolo.
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