lunedì 18 agosto 2008

VAL GARDENA: una finestra sulle dolomiti.

Eccoci dunque alle tanto agognate ferie estive. Quest’anno in Val Gardena nella patria delle dolomiti, sulle montagne, quelle famose. Il Sella, Il Sassolungo, il Puez e le Odle, Lo Sciliar e il Catinaccio promettono tanto e noi vogliamo cogliere la bellezza di questi luoghi nell’unica maniera che conosciamo, percorrendone le vie e i sentieri, godendoci i maestosi panorami, le albe e i tramonti, le pareti strapiombanti e gli alpeggi fioriti di stelle alpine.La Regina delle dolomiti dal Passo Falzarego
Partiamo quindi con alcuni programmi sperando nella clemenza del tempo, anche se si sa, una settimana è poca e bisogna saper scegliere e cogliere quello che la natura ti sa offrire, senza dimenticare che le Dolomiti non sono come le Giulie o le Carniche, che le altezze e le distanze spesso sono diverse e da non sottovalutare, che spesso anche ad agosto il maltempo può essere implacabile.Marco e Gio di ritorno dal Lagazuoi
Affrontiamo quindi la settimana sui Monti Pallidi godendoci ambienti di incomparabile bellezza, scenari mozzafiato. Il Puez, l’altopiano della Gardenaccia, la stupenda Vallunga incastonata tra muraglie e pareti di roccia che sembrano disegnate da un colpo di mano gigantesco, il Sass de Putia, l’Alpe di Tires e lo Sciliar. Ma anche il Viel del Pan, le pendici del Sasso Cappello, le viste sulla Marmolada “regina”, sulla lago Fedaia, sulla Crepa Negra e il Passo S.Nicolò, le puntate in Val di Funes “a casa di Messner”, a S.Pietro e Santa Maddalena, dove il tempo sembra trascorrere al rallentatore.il laghetto di Crespeina
La Val Gardena così come l’Alta Badia e la Val di Fassa, si sa ad agosto sono mete frequentatissime e pertanto è spesso impossibile percorrere itinerari in solitudine godendo dei silenzi dell’alpe.Alpeggi attorno al Sass de Putia - panorama sulle Conturines
Per questo nella scelta e nelle possibilità concesse dal meteo abbiamo preferito itinerari un po’ lunghi, ritagliandoci degli spazi a nostra misura cercando per quanto possibile (possibile?) di evitare la folla, magari partendo un po’ prima o rientrando un po’ più tardi, godendo delle bellezze dei paesaggi, dei pittoreschi contrasti tra l’azzurro del cielo, il verde dei prati e il bianco delle rocce.A S.Pietro in Funes
Quel bianco che magicamente si colora verso sera con la luce del sole creando il miracolo che qui viene chiamato Enrosadira. E così magici quadri sul gruppo del Sella, sul Sassolungo, sulle Conturines riempiono le nostre memorie ( non solo digitali).Pascoli in val di Funes
Un po’ di maltempo (tra l’altro ampliamente previsto, ma sfidato) che ci costringe ad una ritirata sotto una tempesta di ghiaccio sulla forcella dei denti di Terrarossa , nonostante tutto farà per sempre parte dei nostri ricordi, lasciandoci comunque immagini indimenticabili dello Sciliar e una sonora lezione.Ortisei Mi sono mancati il Sassongher e il congestionato Pisciadù ma il tempo è volato e il primo se ne è andato sotto una spruzzata di neve e una coltre di nubi mentre il secondo lo abbiamo barattato con una giornata alla scoperta di masi senza età e pascoli del versante settentrionale delle Odle.Lo Sciliar dall'Alpe di Siusi
Con i nostri amici Marco e Giovanna, dirimpettai in Val Badia ci siamo concessi una bella escursione e naturalmente tante parentesi culinarie per le gioie dei nostri pancini.
il gruppo del Sella imbiancato di neve
Le immagini e le impressioni raccolte durante il cammino faranno da cornice alle stupende pitture regalateci in questi giorni. Per un pò ce ne siamo andati a zonzo a far quattro passi ..... in giro tra quattro passi

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