Tra le malghe del Piancavallo una facile escursione con le racchette da neve ricca di atmosfera, per una giornata d’inverno carica di neve.
Mentre saliamo a Piancavallo il cielo alterna azzurro e nuvole, il sole si nasconde ma si fa anche vedere. Le ciaspole sono subito ai piedi poco dopo l’incrocio tra Via Collalto e Via Maset. La traccia è evidente, non ci resta che seguirla nel rado boschetto, affiancare misteriose doline per poi raggiungere la panoramica sella tra il Col Spizzat e il Colle delle Lastre. Sul Cimon dei Furlani le nuvole avanzano.
Anche noi, seguendo geometriche tracce tra la candida neve. La prima che incontriamo è Casera Caseratte, poi tralasciando le indicazioni della passeggiata classica puntiamo al Col Ceschet e alla Casera Valfredda in direzione delle nuvole. Dispiace un po’ che non sia una giornata limpida, si potrebbe vedere il mare da qui. La pendenza è sempre leggera leggera, caratteristica rilassante di questa splendida escursione.
Sfruttando le scie, il fascino del bianco, le nebbie e i giochi di luce del sole che filtra raggiungiamo la vetta del Col Ceschet in cerca di panorami che oggi però son solo parziali. Comunque il colpo d’occhio è notevole. Tutto bianco, silenzioso e surreale, candido, qua e là qualche traccia, qua e là la giornata che illumina le ombre, circondati da un’ottica spettacolare. La neve livella tutto, ammorbidisce, arrotonda le forme.
Scendiamo a Casera Valfredda, da dietro imbocchiamo la pista che sale al bivio per forcella Giais, per arrivare al colle con le antenne tocca battere un po’ e allora dai, forza, un po’ di fatica e via a violare per primi il bianco mantello. Da lì, prima che il cielo diventi grigio del tutto ancora uno sguardo al Cimon dei Furlani, a Cima Manera, alla piramide discosta del Monte Caulana e poi giù ad aggirare il Col Ceschet, seguendo la traccia che ci porterà nei grandi spazi dei prati di Casera del Medico, tralasciando tutte le deviazioni.
La natura sussurra in silenzio, attutisce i rumori, la nebbia e il suo grigiore rendono ancora più suggestivo il paesaggio. Nevica, nevica piano. Poi più forte. Ma la neve non si fa sentire, scende e rende tutto bianco, zittisce anche i nostri passi che ora, dopo Casera Barzan, rallentano in salita seguendo quell’unica traccia verso l’ultima casera Collalt.
Dopo la casera la traccia piega a destra e si ritorna verso il Piancavallo attraverso una strada forestale immersa in un bel boschetto di faggi. Improvvisamente si sentono i rumori delle auto, il sole torna a farsi vedere tra i rami degli alberi e smette di nevicare.
E’ come se avessimo attraversato una porta che separa una grande stanza silenziosa e ovattata da quello che c’è fuori, si rompe l’incantesimo ma le sensazioni no, quelle ce le portiamo a casa.
silenzi e morbidezza e poi la nevicata.come in quei paesaggi invernali racchiusi dentro un palla di vetro:tutto calmo, la scuoti e nevica, poi tutto ritorna morbido e silenzioso.Giochi di bambini...che piacciono anche da adulti.Bello, fatica e soddisfazione!Quanta neve!!! ;)
RispondiEliminaNon avrai avuto il panorama perfetto, ma quelle nuvole e quella luce ha regalato a queste immagini una splendida atmosfera.Ciao
RispondiEliminaOriginally posted by frivoloamilano:silenzi e morbidezza e poi la nevicata.come in quei paesaggi invernali racchiusi dentro un palla di vetro:tutto calmo, la scuoti e nevica, poi tutto ritorna morbido e silenzioso.Giochi di bambini...che piacciono anche da adulti.Bello, fatica e soddisfazione!Quanta neve!!! ;)
RispondiEliminaEcco, precisamente così come l'hai immaginato! :up:
Originally posted by lor74cas:Non avrai avuto il panorama perfetto, ma quelle nuvole e quella luce ha regalato a queste immagini una splendida atmosfera.Ciao
RispondiEliminaTutto merito della neve ..... :D
giovanni writes:wow
RispondiEliminaOriginally posted by anonymous:giovanni writes:wow
RispondiEliminasnow :happy: !
bella atmosfera...per foto davvero molto suggestive...mandi, mandi :)
RispondiEliminaOriginally posted by Highlanders:bella atmosfera...per foto davvero molto suggestive...mandi, mandi :)
RispondiEliminail giro delle malghe lascia spazio alla fantasia .... specie subito dopo una nevicata
mandi !