Casera Canin, me l’ha chiesto tante volte Marisa, non ci eravamo mai stati, ci siamo andati oggi.
Ritorno sempre volentieri nel Parco delle Prealpi Giulie, mi attrae, mi seduce ogni volta, con le sue luci, con i suoi silenzi, con le sue cime aspre. Il Plauris, il Canin, la bellissima e selvaggia catena dei Musi, sembrano lontane e impossibili. I riverberi dei tramonti sul torrente Resia, la bella dorsale del Monte Guarda che si collega al bastione di roccia del Canin, le acque vivaci del Torre con lo sfondo dei Musi, le solitudini carsiche del Foran del Mus, l’occhio del Monte Forato che come un diaframma trafora la roccia del Canin e la sua imponente sequenza di pareti rocciose. Nude pareti, ripidi ghiaioni che si allacciano ai pendii di prati e boschi della solitaria Val Resia, dove si fondono le culture di popoli diversi con le loro tradizioni, con le loro leggende.
Quando sali a Sella Bila Pec ti lasci alle spalle le brutte opere della Conca Prevala e davanti a te compare l’altipiano carsico che nella sua solitudine ti sembra parlare del tempo, quello geologico che va oltre ogni dimensione umana e gli sguardi si perdono oltre un mare etereo di nuvole.
Un mondo che ogni volta gioca con noi e ci seduce, sia quando sali le cime sia quando ne percorri i sentieri abbracciato dai vivaci colori dei prati e dei pascoli, come oggi in autunno inoltrato nell’alta Val Resia. Tranquillità e silenzio nei boschi di faggi, nei prati ripidi, nelle accoglienti casere, mentre il sole che nasce a est dipinge in controluce azzurre foschie nella valle.
L’ultimo paese è Coritis, poi è solo natura. Saliamo con queste sensazioni, in questo variegato microcosmo.
Raggiunti i ruderi di Casera Berdo, facciamo una pausa, prima di affrontare l’ultimo tratto di bellissimo sentiero che sotto le pareti del Lasca Plagna e del Cerni Vogu porta a Casera Canin. Le cupole delle Babe, il puntino rosso al centro del Bivacco Costantini, il canale che sale al Passo Infrababa ci riportano un attimo indietro in una sorta di reale Deja vù.
Mentre percorriamo il sentiero che rientra per un po’ nel bel bosco di faggi, prima di uscirne definitivamente sotto l’anfiteatro roccioso del Cerni Vogu e del Porton sotto il Canin,siamo sotto l’alta via Resiana, penso che ho fatto benissimo oggi ad essere venuto qui e di averci portato Marisa che tante volte me lo aveva chiesto.
La vedo contenta e allora sono contento anch’io. Sarà l’effetto del Parco, con il suo bosco, le sue pinete, le sue faggete regali, vitale, malinconico, ma sereno, con i suoi profumi, di resina, di ginepro, con i suoi muschi attaccati ai sassi dei muretti a secco, con i suoi versanti rocciosi, i suoi stretti canaloni, con i suoi larici che si svelano sopra la nebbia mattutina del fondovalle, con la luce del sole che filtra tra i rami, magica e misteriosa.
L’anfiteatro roccioso del Cerni Vogu e poi ecco la Casera sotto il piccolo Canin, protetta dallo spallone erboso dove inizia il sentiero della Via Resiana al Canin, la prima via di salita alla vetta dal versante italiano. Il pianoro dove sorge la Casera Canin è un posto bellissimo, un pulpito sulla Val Resia ai piedi delle montagne. Ci fermeremo qui, ad ammirare i paesaggi, i profili dei monti, i pendii e i prati, in un’azione oggi limitata ma che ci consente di trattenere l’attimo di una bella “passeggiata nel Parco”.
Poi la discesa, con i suoi giochi cromatici, il rientro nel bosco, il sole che scende si aggrappa al Plauris per la sua ultima magia, illuminare i bianchi calcari del Gruppo del Canin poi le sue luci rosa scivolano via come le acque del Torrente Resia.
Mentre noi scivoliamo verso Resiutta ......
"l’occhio del Monte Forato che come un diaframma trafora la roccia del Canin" ormai sei proprio un foto-escursionista
RispondiEliminasentieridimontagna.com writes:Siamo intrappolati nella stagione di mezzo, attendendo l'arrivo dell'inverno. Purtroppo i colori vivi dell'inizio autunno si stanno spegnendo, ma bisogna approfittare assolutamente di queste giornate.Complimenti per le foto, bellissimo giro.Mandi,Omar
RispondiEliminaOriginally posted by lor74cas:"l’occhio del Monte Forato che come un diaframma trafora la roccia del Canin" ormai sei proprio un foto-escursionistaGrazie Lorenzo, checchè ne dicano sul forum :cheers:
RispondiEliminaOriginally posted by anonymous:sentieridimontagna.com writes:Siamo intrappolati nella stagione di mezzo, attendendo l'arrivo dell'inverno. Purtroppo i colori vivi dell'inizio autunno si stanno spegnendo, ma bisogna approfittare assolutamente di queste giornate.Complimenti per le foto, bellissimo giro.Mandi,OmarCiao Omar, ha cambiato tutto il sito :up: , gli ho dato una occhiata veloce , torno di sicuro con calma a guardarmelo per bene. Ciao, a presto .
RispondiEliminaman mano che si va avanti nella lettura viene voglia di andare subito a fare questa escursione. Bellissima prosa Luca ;) Sulle foto non servono commenti, ci hai ben abituati.ciao
RispondiEliminaOriginally posted by frivoloamilano:frivoloamilano # Saturday, November 26, 2011 6:21:03 PMman mano che si va avanti nella lettura viene voglia di andare subito a fare questa escursione. Bellissima prosa Luca Sulle foto non servono commenti, ci hai ben abituati.ciaoCiao, secondo me vacci con Marisa, le piacerà :). Sono convinto che anche tu ne tirerai fuori belle parole. :up:
RispondiEliminasentieridimontagna.com writes:Luca, la terz'ultima foto è uno spettacolo!Omar
RispondiEliminagiovanni writes:buona lettura prima di bere il caffe la domenica mattina!mandi sottosopra, buona giornata e buona escursione se uscite
RispondiEliminaOriginally posted by anonymous:Anonymous # Sunday, November 27, 2011 8:09:24 AMgiovanni writes:buona lettura prima di bere il caffe la domenica mattina!mandi sottosopra, buona giornata e buona escursione se usciteGrazie Giovanni....... insomma come una brioche a colazione :D. Ciao , oggi si riposa :(
RispondiEliminaOriginally posted by anonymous:Anonymous # Saturday, November 26, 2011 9:29:09 PMsentieridimontagna.com writes:Luca, la terz'ultima foto è uno spettacolo!Omarsono i ruderi di Casera Berdo nella luce del pomeriggio :)
RispondiEliminavedo che anche da voi la neve è praticamente inesistente...in compenso in questo inverno che tarda ad arrivare, le giornate per terre alte sono spettacolari...e tu le racconti benissimo soprattutto con degli scatti davvero molto speciali...!!!mandi:)
RispondiEliminaOriginally posted by Highlanders:FabioHighlanders # Friday, December 2, 2011 10:22:27 PMvedo che anche da voi la neve è praticamente inesistente...in compenso in questo inverno che tarda ad arrivare, le giornate per terre alte sono spettacolari...e tu le racconti benissimo soprattutto con degli scatti davvero molto speciali...!!!mandi:) Ciao Fabio spero che la neve arrivi , ogni stagione ha il suo fascino da raccontare.
RispondiEliminaGraziano writes:Come al solito mi immergo nella lettura dei tuoi racconti e nella visione dei paesaggi...e riesco ad immaginare di essere li con voi..Grazie
RispondiEliminaOriginally posted by anonymous:Graziano writes:Come al solito mi immergo nella lettura dei tuoi racconti e nella visione dei paesaggi...e riesco ad immaginare di essere li con voi..Graziegrazie anche a te Graziano. Succederà prima o poi di incontrarsi su qualche sentiero, è già successo tra molti di noi.........E' bello pensare che sarà il caso a decidere se e quando.Ciao
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