domenica 9 ottobre 2016

Monte Gola, Malga Plumbs e la montagna celeste


Dice Michele Gortani: “il Coglians è la montagna destinata dal Creatore ad essere la madre delle Alpi Carniche. Dominando prati verdi e boschi neri si erge come un trono celeste a tre cuspidi bianche di aspre giogaie separate da ghiaioni nevosi “


Oggi siamo proprio andati alla ricerca di celesti visioni. Il meteo lascerebbe supporre un miglioramento nell'arco della giornata. Il cielo diradandosi di nuvole e le cime innevate della fresca nevicata di ieri dovrebbero regalarci uno spettacolo da non perdere. Ho bisogno di un palcoscenico, di essere in prima fila per assicurarmi lo spettacolo. Mi immagino un Coglians che spunta come una vetta Himalayana con i versanti imbiancati.......... mi immagino, ovviamente. In ogni caso la vista che si dovrebbe godere dal Monte Gola dovrebbe essere garante di un grande spettacolo ….sempre che le condizioni lo consentano
Al nostro arrivo a Collina non tutto sembra come pensavamo, diciamo che il sole c'era fino a Rigolato poi il cielo ha tirato su le coperte grigie, come se dovesse proteggersi dal freddo. In effetti fa freddo. Qualche goccia di pioggia sul parabrezza, ma siam fiduciosi, le previsioni danno miglioramento nell'arco della giornata. Ci fidiamo e infilati gli scarponi e caricato lo zaino imbocchiamo la strada per Casera Plumbs con l'idea di raggiungere l'omonima forcella e da li il Monte Gola, da cui si gode un panorama sul gruppo davvero privilegiato. Un breve tratto di pista forestale precede l'imbocco del sentiero che inerpicandosi nell'umido bosco di conifere sale tagliando le pendici del monte Gola. Le piccole goccioline, che creano atmosfera autunnale in un sottobosco alla ricerca dei primi colori di stagione, si trasformano prima in pioggia poi, man mano che si sale, in un fitta nevicata. Non siamo partiti da molto e abbiamo tanta fiducia nelle previsioni, quindi non ci facciamo per nulla intimorire e continuiamo a salire, decisi ad arrivare almeno fino alla Casera Plumbs, anche perchè convinti che poi alla fine il tempo cambierà.





Appena usciamo dal bosco di abeti, nei prati che precedono la Casera ci troviamo di fronte ad un affascinante paesaggio. I monti attorno a noi per metà imbiancati, per l'altra metà con i primi colori d'autunno. Una linea di demarcazione quasi netta che sembra di punto in bianco ( per dire) segnare due stagioni differenti, da una parte un autunno che tarda a regalare i colori, dall'altra un inverno che forse ha un po troppa premura di farsi sentire. Nel mezzo, intirizziti dal freddo ci siamo noi …...






Si perchè fa freddino, c'è un bel venticello e nevica anche molto fitto. " Po ben bon" dico io, alla Casera ci siamo e facciamo una breve sosta. Si vorrebbe puntare a forcella Plumbs e poi piegare sul Monte Gola cavalcando una bella cresta innevata, ma poi decidiamo di salire prima alla cima e poi eventualmente fare il giro al contrario.




E intanto nevica fitto, con un sole che ci prende in giro facendoci sapere che c'è. Un alone chiaro infatti filtra nel grigiore quasi uniforme, “io me ne sto qui sopra” sembra dire. Dalla casera si costeggia per un bel tratto la mulattiera contornata da un bellissimo muretto di pietre a secco, poi quando il sentiero piega a destra in direzione della forcella, noi seguiamo delle tracce, probabilmente di cacciatori che sembrano salire dirette al Monte Gola. Ci andiamo dietro per un po', poi sembrano andare troppo in là e decidiamo di ricongiungerci con il percorso originale, anche perchè con la neve che scende fitta e copre tutto è meglio stare su percorsi che apparentemente sembrano più evidenti. In ogni caso, nonostante il freddo e il sereno che non vuol venir fuori come previsto, c'è da dire che le escursioni sulla neve, specie se appena nevicato o durante una nevicata, hanno sempre un fascino particolare, danno sempre una sensazione di grande nord e di avventura.







Ad un bivio successivo pieghiamo a sinistra in direzione della cima del Monte Gola, ne tagliamo i pendii aperti e imbiancati fino a raggiungere la bianca cresta che ci porterà nel punto più alto della dorsale. Purtroppo il tempo non è cambiato, ma la vista dalla cima comunque ci fa capire che quello è un punto di osservazione straordinario. Appena le nebbie si diradano si vede il vallone del Marinelli e il Passo Volaia stretto tra le pareti del Coglians e del Capolago. Le cime resteranno coperte. Ci dovremo accontentare di una escursione avventura, con la prima neve dell'anno. 





















Comunque nella speranza di uno scorcio improvviso ci dilunghiamo, nonostante il freddo e proseguiamo la nostra escursione in direzione di Forcella Plumbs, poi però decidiamo di scendere, basta così per oggi. 






Tagliando i pendii ci raccordiamo con il sentiero che scende dalla forcella per far rientro alla Casera, dove, tra un fetta di salame e un bicchiere di vino possiamo scambiar due chiacchiere con i cacciatori delle tracce di prima, anche loro in esplorazione confidando in un meteo decisamente non azzeccato.















Alla fine, sotto un cielo grigio, ma non nevica più, scendiamo i prati per immergerci ancora una volta nel bosco per fare rientro.




La montagna mi ha abituato ad avere fiducia, a volte da, a volte prende. Quando vuole ti premia, basta non raccontargli bugie e rispettarla e prima o poi ti regala grandi soddisfazioni.......... 


Non nevica più, qualche raggio di sole filtra tra i rami del bosco allungando le ombre, poi lo scorcio, improvviso, pochi minuti ma quanto basta per capire che anche oggi la montagna ha voluto inviarci il suo messaggio.




Un momento magico, tra le quinte di roccia e un apertura nel cielo appare la Montagna, grande, luminosa,  verticale. Quello che ho aspettato per tutto il giorno appare davanti ai nostri occhi. Le nuvole che si aprono durano un istante, poi si riformano. Un istante in cui sorgono mille pensieri e subito dopo si dissolvono nel vuoto della mente, come nulla fosse accaduto  








4 commenti:

  1. Immagini surreali, quelle mentre nevica danno un senso di infinito.
    La foto con il cippo e la bandiera, con un pochino di fantasia, sembra il raggiungimento del polo nord: non è che state anticipando i tempi e volevate portare la letterina a Babbo Natale?
    Complimenti per come hai saputo cogliere l'attimo nell'ultima foto. E' bellissima!
    Una curiosità: Marisa ti ha riempito di aggettivi? Se la risposta è no mi spieghi come hai fatto?
    Ciao. Decimo

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    1. Per un momento mi era sembrato nella nebbia di vedere delle renne .......o erano cervi?
      L'ultima foto ci ha riempito di calore dopo tutto il giorno al freddo........
      Aggettivini dai !!!!!
      Ciao

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  2. "pochi minuti ma quanto basta per capire che anche oggi la montagna ha voluto inviarci il suo messaggio"....e il messaggio è: tornate e ammirerete!!!
    Sai che qui non ci sono mai stata? Mi toccherà studiare dove sei stato e....mettere in lista!!!
    Brrrrr....che salto nell'inverno però!!!!
    Ciaoooo

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    1. Speravo in una bella giornata dopo la nevicata ma hanno sbagliato previsioni....... ( acc, malediz, dannazz !!!! ) Nel caso, il Monte Gola è proprio un balcone davanti al Coglians
      Mandi

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