lunedì 6 aprile 2015

PASQUETTA A BORGO CROS : Anello del Rio Serai


Sospesi tra l’amore per la montagna e il valore dell’amicizia, con ancora in testa i fotogrammi di una settimana intensa, sentiamo il bisogno di un po’ di compagnia e accettiamo l’invito per la ricorrenza di Pasquetta.  





Consapevoli che Flavio è ormai semplicemente passato dalla vita alla "Vita", ritorniamo sulle montagne,  senza fare troppe domande, senza cercare delle risposte che non arriveranno.  Ci piace pensare che abbia iniziato il suo viaggio verso la vetta più alta e meravigliosa.
Noi saremo qui, ancora quaggiù, saliremo piano, cercando di percepire mutazioni nelle sensazioni, nel desiderio di salire, nel piacere della stanchezza dopo aver raggiunto una meta, nel sorriso e nella soddisfazione delle ore passate sui monti.  Il ricordo delle belle giornate passate assieme ci sarà di aiuto.
Partiamo da Povici, siamo in tanti, carichiamo gli zaini di pietanze e bevande e oltrepassata la passerella sul Rio Serai imbocchiamo il sentiero conosciuto per Borgo Cros dove i genitori di Elena ci attendono presso il loro stavolo. Il tiramisù meglio portarlo a mano però. 




Mezz’ora di ripida salita, poi un tratto in piano per meritarci il benvenuto con il Prosecco e un bel piatto di affettati.






In attesa del pranzo  un gruppo se ne va a sgranchire le gambe lungo il percorso verso Tugliezzo, su per la nuova forestale per il Monte Stivane, io vado in esplorazione verso il Rio Putto, lungo il sentiero dell’anello del Rio Serai.  La solitudine e la friabilità del sentiero però portano meditazioni, che per ora non mi va di affrontare,  faccio qualche foto poi  me ne ritorno su allo stavolo e mi dedico alla amatriciana, mentre sullo spolert si cuoce la polenta. Le tradizioni, i buoni sapori, un buon bicchiere di vino e la compagnia ravvivano i pensieri. 






La tavolata è allegra, il sole cerca di darci una mano e farci passare qualche ora serenamente. Le ore passano veloci  e viene il momento di scendere. 





L’idea di fare l’anello del Rio Serai viene quasi spontanea. Un'occhiata alla cartina, qualche suggerimento del paron di Cjase e si parte per la forra....... 

 




Siam tra gente di montagna e aggiungere un pizzico di avventura alla fine può fare solo che bene, specie se in momenti come questi si sta insieme e se il percorso lungo la forra, con le acque dai colori bellissimi che si divertono a giocherellare con le rocce e i sassi,  si rivela una sorpresa molto gradita.























Quasi sempre davanti, lungo il sentiero, ho avuto attimi per pensare. No, non per cercare risposte, solo per avere delle conferme, delle certezze. Non è fuori la montagna da salire, ma dentro di noi, l'ho visto negli sguardi affranti di chi aspetta che tu torni a casa . Si va avanti …… con prudenza........  

6 commenti:

  1. Adatto per mitigare pensieri ancora tristi e se triste e' stato quel momento sono contento di averti conosciuto di persona.

    Ciao Luca, sta ben e buine mont

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    1. Ciao Giovanni...... avrei preferito conoscerti in altre occasioni, ma diciamo che Flavio ha fatto in modo che succedesse, un'altra trovata delle sue :-) !

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  2. La vita continua e i ricordi pure continueranno. Dapprima tristi, poi malinconici, infine strapperanno un sorriso, magari velati ancora di malinconia ma lieti di essere stati fortunati di aver conosciuto e condiviso momenti della nostra vita con persone come Flavio.
    Ciao Marco da Cittadella

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    1. Ciao Marco, grazie del commento. Si, si va avanti........ e il ricordo sarà una piacevole compagnia lungo la strada !

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  3. Eccomi qua...finalmente son riuscita a leggere il tuo post! Son contenta che siate tornati per monti, in un occasione così, tra amici, affrontando anche questo bellissimo percorso di cui avevo solo letto da qualche parte. Una parte l'avevo fatta...con una bella panza. Ora di fare il resto!
    Ps. Flavio sarà anche partito per la sua cima più alta, ma finchè vive nei nostri ricordi sarà assieme a noi, lungo i sentieri che percorreremo.
    Ps2. Eri un po' fuori dalla tua zona stamattina, quando ti ho incrociato in auto!!! Che sorpresa!!!
    Ciao

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    1. Si, o eri a tor par Codroip a vore :-) !
      Avevamo bisogno di metter giù gli scarponi sul sentiero e abbiamo fatto bene a farlo in compagnia.
      Siamo ormai certi che per Flavio si è trattato di una fatalità, su un sentiero facile, per questo, ancora di più adesso, bisogna confrontarsi con l'idea radicata che a noi non succede e pensarci su.
      Il ricordo di Flavio comunque ci terrà compagnia, lui è su tutti i sentieri ........
      Mandi su per i monts !

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