martedì 13 agosto 2013

SUI SENTIERI DELLE ODLE : Sobutsch

13 agosto 2013 - Val di Funes

Bene, si parte. Malga Zannes, punto di ritrovo da dove iniziano la maggior parte delle escursioni ai piedi delle Odle. Un classico tra i più classici della Val di Funes, il rifugio Genova e il Passo Poma.




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Appena partiti il Sass Rigais e la Furcheta giocano a nascondino con le nuvole ma presto il vento da ovest pulirà il cielo regalandoci una magnifica giornata. Sono molti i sentieri che si intersecano e si incrociano verso i prati di Malga Gampen. Il verde è il colore dominante, un verde che tranquillizza, che rilassa gli animi.







Sulla cartina ho intravisto un rilievo con una traccia secondaria che parte da una selletta dopo passo Bronsoi e si raccorda con la forcella San Zenon (Forc. De Furcia). Andiamo a vedere, senza premura, prendiamola larga. Risaliamo la strada forestale che parte da Zannes lungo il rio Kaserill fino ai prati della casera omonima. Qui i paesaggi cambiano, il bosco lascia spazio ai prati da cartolina, quelli verdi, tagliati con le forbicine. Un sentiero un po’ più ripido abbellito da una staccionata ci porta sui pascoli di Malga Gampen (Gampenwiese) un belvedere dove le Odle ci appaiono per la prima volta in tutta la loro grandiosità. Da sopra i ghiaioni spingono su verso il cielo le cime del Sass Rigais, della Furcheta e delle Fermede, un prospettiva magnifica che va via via degradandosi fino al rilievo della Seceda e ai verdi prati del Passo Brogles e della Rasciesa.




Raggiungiamo presto la conca della malga Gampen, sulla nostra destra oltre il Passo Bronsoi le rocce del Sobutsch e dei Monti di Medalges, spartiacque tra la Val di Funes e i prati dell’Alpe Medalges. Da questo lato sembrerebbe un bel percorso in cresta. Malga Gampen si presenta accogliente, andiamo a dare una occhiata.






I prati alle spalle della Malga precedono il ripido e faticoso spallone che superiamo a serpentine per fare sosta sulla terrazza che ospita il grande rifugio Genova. Fin qui ci siamo.









Non ci va proprio di scendere a valle, da qui bisogna sfruttare l’occasione per salire su uno degli splendidi punti di vista nei dintorni. Il più vicino è il Col di Poma ma ci sembra troppo affollato, così raggiunto il Passo omonimo ci dirigiamo a destra verso il Passo Bronsoi e verso il Sobutsch. Il passo Poma è splendido, un sentiero procede verso la forcella Putia e verso il Sass di Putia, un'altra traccia va verso il Passo Bronsoi, da una parte la Val di Funes, dall’altra la Val Badia e Longiarù. Da una parte le Odle dall’altra le Conturines, la Croda del Becco, i Monti di Fanes, la Croda Rossa d’Ampezzo. Siamo sull’Alta via n.2.








Ancora uno strappo su terreno un po’ più accidentato e siamo alla forcella, dove bisogna riprendere fiato perché quello che rimane viene tutto assorbito dalla vista che ti si spalanca davanti. La dorsale rocciosa da questo lato ha l’aspetto di un dolce prato con una facile crestina erbosa che porta in cima tra una stella alpina e l’altra. Prima del panino e della lunga sosta saliamo in cima rapiti da sentimenti giusti.










A malincuore, dopo una lunga sosta di contemplazione e di richiamo verso tanta bellezza, riprendiamo il cammino tra le stelle alpine. Un sentiero pianeggiante a mezza costa, alla nostra sinistra tutta la catena del Puez, una breve discesa e tocchiamo Malga Munte de Forcia. Una radler ci sta !











Raggiunta la forcella San Zenon o kreuzjoch lasciamo l’alta via che sale verso forcella dla Roa e ci abbassiamo verso Funes. La Torre San Zenon e il Sass dla Ega sovrastano il ripido sentiero che scende nel vallone. Tra rododendri e cirmoli, tra radi larici e affioramenti di rocce raggiungiamo i prati di Malga Tschantschenon e poi seguendo la strada forestale in breve siamo a Zannes
















……… e Marisa è sempre stata davanti, buon segno. Le Odle apprezzano ….. la “Forst” anche e noi ricambiamo.

8 commenti:

  1. Difficile commentare senza essere retorici ma il posto è bello, gli scorci sono favolosi, la descrizione altrettanto bella. Si sente che siete stati bene e ben rilassati e ...che tutti i sensi sono stati appagati!ciao :up:

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  2. giovanni writes:con le foto, descrizioni e i luoghi sai sempre deliziare chi ti segue ;) bravi!

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  3. Originally posted by anonymous:giovanni writes:con le foto, descrizioni e i luoghi sai sempre deliziare chi ti segue ;) bravi!

    grasie Gio, tignin dur !

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  4. Originally posted by frivoloamilano:Difficile commentare senza essere retorici ma il posto è bello, gli scorci sono favolosi, la descrizione altrettanto bella. Si sente che siete stati bene e ben rilassati e ...che tutti i sensi sono stati appagati!ciao :up:

    è facile lasciarsi prendere dall'enfasi, hai ragione ed è anche difficile descrivere ogni volta qualcosa di nuovo . Ci proviamo ! E' vero siamo stati bene e stavolta ne avevamo davvero bisogno !

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  5. ciao, che bellissimo ricordo che ho di qui luoghi, un trekking da ricordare, non so sei passato a malga Brogles ma credimi è angolo di paradiso davvero unico...mandi :)

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  6. Nadia writes:Le Odle vi hanno rapiti eh? E fuori dai percorsi affollati si godono inattese solitudini!! Spettacolo! Un toccasana per Marisa!! Un saluto ad entrambi da tutti noi!

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  7. Originally posted by Highlanders:ciao, che bellissimo ricordo che ho di qui luoghi, un trekking da ricordare, non so sei passato a malga Brogles ma credimi è angolo di paradiso davvero unico...mandi :)

    Certo, non poteva mancare Malga Brogles....... nel prossimo racconto :) !

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  8. da Malga Zannes le Odle hanno un non so che di magnetico, poi se ti organizzi bene puoi percorrere sentieri senza folla e gustartele proprio benino. Mandi Alpinauti Luca e Marisa

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