lunedì 12 ottobre 2009

HOCHWIPFEL: una normale cima ...speciale

Marisa e Luca 11 ottobre 2009


Da Cason di Lanza con alle spalle la mole dello Zermula un sentiero, il 458 sale a fianco di una strada forestale per raggiungere la pianeggiante e rilassante Val Dolce . Sullo Sfondo la Creta di Aip.
...



Man mano che si sale il rado bosco di larici e la vegetazione ricca della valle lasciano il posto alla sconfinata prateria della Sella Val Dolce.

Avevamo bisogno di un’escursione speciale e questa cos’ha di speciale? Non ci sono montagne aspre da scalare, chiunque può farla, nessun grado di difficoltà, nessuna parete di roccia da superare, no, in questo senso non ha niente di speciale. Basta però un po’ di amore e passione per la montagna e tutto magicamente diventa speciale. Sella Val Dolce, il sentiero del formaggio, la pista dei contrabbandieri, nomi che nascono dalla storia della Carnia, dalla vita dura di un popolo di migranti, dalla fatica, tormentato dalle guerre.


Eppure queste valli, questi boschi, questi pendii appaiono a noi come qualcosa di speciale. I colori accesi di oggi, il verde dei mughi e dei pini e il rosso delle idilliache radure evocano forti sentimenti.

Il cielo azzurro, le nuvole bianche che corrono incontro al sole, disegnano la terra di variegati colori, giochi di ombre e luci che ci accompagnano sul sentiero mentre dietro di noi si allontanano le selvagge vette della creta di Aip e del Monte Cavallo.

Lungo il sentiero del Carnia Trekking, lasciata la traccia che scende verso la Rattendorf Alm iniziamo quindi la lunga traversata dei pascoli di Lanza.
Non abbiamo ancora assorbito il forte odore dei funghi nel bosco silenzioso che già le rosse erbe, i delicati pendi delle conche prative e i grandi panorami ci vengono incontro offrendoci quella rara opportunità di essere parte dell’ambiente, in stretta intimità con la natura.
Attraversiamo i pascoli Carinziani, giù si vedono le malghe e visto che siamo sul sentiero del formaggio un dolce pensiero ……

Poi ancora tra prati, dalle tinte accese e multicolori e ancora tra eriche e rododendri superiamo la sella tra le Pale di San Lorenzo la cima di Lanza per raggiungere dolcemente forcella Cordin. La giornata tersa ci consente sguardi infiniti sulle lontane Giulie e ancora più lontano, oltre il Coglians, oltre il Pelmo e poi a nord oltre il Gail sui Tauri. E così che la normalità diventa speciale.

Ci si potrebbe fermare qui ma proseguiamo in salita verso la Creta di Lanza, verso la cima del Hochwipfel, in una sorta di egoistica voglia di raccogliere tutto quello che oggi la montagna ci regala. Una breve rampa ci porta sotto la Creta e poi quasi in piano tagliamo tutto il pendio sud.


Ancora una breve rampa, una verde selletta prativa arricchita da due piccoli laghetti, poi l’ultima salita e siamo in cima. La croce, la pausa appagante.





La parete nord della Creta di Aip, il Gartnerkofel, il Sernio e Grauzaria …. Sarà anche una cima piuttosto facile ma gode di un’ottimo panorama e questo la fa diventare un po’ speciale.



Ridiscesi alla Forcella chiudiamo l’escursione per Casera Cordin e per il sentiero dei contrabbandieri. Un bel sentiero attraversa i prati a valle della Casera per entrare nel bosco di pini e larici. Felci colorate d’autunno, qualche graziosa radura bagnata da piccoli ruscelli ci accompagnano verso Cason di Lanza

Un bel giro, anche piuttosto lungo alla fine. Un percorso che ha tutto della normalità, dove l’uomo non può fare la differenza, dove non ci si può vantare di nulla, dove non ci sono record da battere ne tabelle da rispettare. Dove la differenza la fanno la voglia di bellezza e di grandi silenzi.
Ci siam fermati attimi che sembravano ore a guardare quello che spesso con i nostri occhi non riusciamo a vedere, dedicando un po’ di tempo a gustare colori e distanze, cime lontane e vicine, la forma di un albero, una roccia, tracce di animali e tracce dell’uomo, ricordi di storia.

All’apparenza niente di speciale. In fondo, è questa la vera differenza.



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12 commenti:

  1. OMG, I would luv to climb and/or hike that area~!

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  2. giovanni writes:... uno di quei posti che ti riempiono il cuore in tutto e per tutto.confermo!mandi

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  3. Anonimo writes:bei colori la carnia adesso!mandi

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  4. Hai raccontato molto bene la bellezza della semplicità.La strada per Cason di Lanza è sempre strettina o c'è stato qualche miglioramento?....sai con il mio "furgone"... ciao

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  5. Originally posted by anonymous:Anonimo
    # 15. October 2009, 13:37
    Anonimo writes:

    bei colori la carnia adesso!
    mandi

    quello che ti colpisce di più è l'erba rossa di sella Val Dolce, uno spettacolo
    Mandi

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  6. Originally posted by lor74cas:Dove l'ho già vista questa? secondo me è una foto che fa discutere:D

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  7. Originally posted by anonymous:giovanni writes:... uno di quei posti che ti riempiono il cuore in tutto e per tutto.confermo!mandianche il minestrone e il frico di Cason di Lanza ti riempiono in tutto e per tutto. :lol: :lol: Mandi

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  8. Originally posted by towner:OMG, I would luv to climb and/or hike that area~!Originally posted by towner:This is in? Swiss Alps?the border between Austria and Italy, between Friuli and Carinthia

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  9. Originally posted by frivoloamilano:frivoloamilano # 15. October 2009, 15:28
    Hai raccontato molto bene la bellezza della semplicità.

    La strada per Cason di Lanza è sempre strettina o c'è stato qualche miglioramento?....sai con il mio "furgone"...

    ciao

    Caro Frivolo
    la strada è sempre quella ma basta andar piano. Per ora è a posto ....


    Semplice e bello da dedicarci una giornata autunnale. Se si arrivasse a Cason di Lanza in inverno non sarebbe male con le racchette da neve.

    a presto
    Luca e Marisa

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  10. fantastico paesaggio

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