mercoledì 19 agosto 2009

GIRO DEL CATINACCIO D'ANTERMOIA:una splendida grande traversata

Marisa e Luca 18 agosto 2009

Il giro del Catinaccio di Antermoia. Uno lungo e remunerativo itinerario che ci consente di attraversare tutto il gruppo passando sì per i rifugi famosi delle Dolomiti formato giocattolo come Il Rifugio Vaiolet e il Preuss , ma anche di percorrere valli un po’ meno frequentate godendo di un po’ di solitudine e di grandi paesaggi.

...


Partiamo quindi da Gardeccia, nel cuore della Valle del Vaiolet, posto tanto famoso e tanto frequentato risalendo il “sentiero” delle Porte Neigre verso i rifugio Vaiolet e Preuss.

E’ abbastanza presto per cui saliamo tranquilli senza la grande folla che di solito alimenta il turismo di questi luoghi e cosi con relativa pace possiamo ammirare queste splendide montagne, il Catinaccio, le torri del Vaiolet, le Coronelle, il Catinaccio d’Antermoia. Splendidi luoghi che hanno fatto la storia dell’alpinismo di punta.


Le torri del Vaiolet e la Valle del Gartl sono impossibili da ignorare, inferiori forse solo alle tre Cime di Lavaredo. Come al solito però il breve tratto che porta al rifugio Re Alberto e al Passo Santner è sovraffollato di escursionisti chiassosi. Non si può però non ammirare le immense pareti del Catinaccio, la Punta Emma e le slanciate torri che si innalzano verso il cielo. Una volta mi piacerebbe trovarmi a passo Santner alla sera, quando il giardino delle rose si incendia e il profilo delle torri diventa d’oro e in solitudine poter godere di quella luce opera di Re Laurino, che stacca il blu del cielo dalle rocce. Basterebbe eliminare il rifugio (caserma inutile) e questo luogo sarebbe uno dei più belli al mondo. Natura rocciosa.

Proseguiamo oltre i rifugi Vaiolet e Preuss per comodo sentiero che in un’altra oretta ci porta al Passo Principe dove è stato ristrutturato lo splendido rifugio omonimo. La facilità del percorso consente anche qui a molti di aggiungersi alla già numerosa folla mattutina.



I panorami però sono molto belli e compensano un po’. Un incrocio di sentieri.

Si può scendere dal lato opposto verso il passo di Molignon, raggiungere i rifugi Bergamo e Tires, salire al Catinaccio d’Antermoia per la via ferrata o salire al Passo Antermoia dove si incrociano altri sentieri.
Proseguiamo quindi in direzione del passo sperando che il sole che picchia forte e la ripida salita facciano un po’ di selezione.

Il sentierino detritico che sale al passo è piacevole e man mano che saliamo ancora splendide viste sulla valle del Vaiolet e sull’intero gruppo del Catinaccio.

Un sentiero scende dal Passo de Laussa che porta ai dirupi del Larsech e alla bella traversata del Passo delle Scalette, meno colassata, taciturna e affascinante, poco frequentata dalla gente perché priva del classico rifugio, ma gelosamente cullata dagli amanti della montagna.
Scendiamo il Vallon d’Antermoia al cospetto dell’immensa parete del Catinaccio, prima per ripido ghiaione, poi a tornantini tra le roccette.

Un vallone silenzioso, desolante e pietrificato avvolto dalle pareti della Torre e Croda del Lago e dagli scoscesi pendii dei Lastei d’Antermoia. In breve il vallone si allarga regalandoci l’incantevole Lago d’Antermoia. L’impatto visivo è notevole, le acque verdi smeraldine, le crode di roccia bianca, il cielo azzurro con le nuvole che creano le ombre e sullo sfondo spunta imponente la cima della Marmolada.

Decisamente un bel giro.
Vicino al Lago sorge il Rifugio Antermoia dove ci concediamo finalmente la prima lunga sosta. Un po’ di riposo, qualche foto e poi imbocchiamo il sentiero per il Passo di Dona senza dimenticarci di dare uno sguardo indietro al vallone d’Antermoia.

Il Passo di Dona si rivela inaspettatamente come una sorpesa. Dalle sue alture infatti si gode uno spettacolare panorama sulla lontana Marmolada, sul gruppo del Sella e del Sassolungo. Sotto, tra i dolci crinali del Ponsin e del Docioril, si apre solitaria la Val di Dona.

Una bella valletta nel morbido solco, dappertutto il verde incontrastato sale su per le dorsali fino ad incontrare l’azzurro del cielo. Nel mezzo un ruscello scorre tra le baite, alcune abbandonate altre rimesse a nuovo. Lì sorge il piccolo rifugio Dona. Sembra un paesaggio di altri tempi ma è così, bello e sconfinato, dove le marmotte non si limitano a fischiare ma escono dalle tane curiose, perché di gente ne passa poca.


Tocchiamo quindi il Passo di Ciaregole per poi piegare su questa bella valle, laterale della Val di Fassa, nascosta da questa da un ripido bosco che ci accompagnerà poi fino a Mazzin. Riposiamo quindi tra il verde della valle facendo conoscenza del gestore del rifugio. Una buona birra ci vuole prima dell’oretta e mezza che ci separa dalla fine della discesa. E’ bello sostare qui dove di gente ne passa poca, di conquistatori di montagne famose forse nessuno. Per un po’ ci dimentichiamo del tempo e alla fine ci tocca correre per prendere l’ultimo bus utile che da Mazzin ci riporterà a Pozza di Fassa. Il sole illumina le pareti del Pordoi mentre la valle si imbrunisce. Domani è un altro giorno in Val di Fassa.


< FOTO E SLIDESHOW DELL'ESCURSIONE >


22 commenti:

  1. giovanni writes:il rif. Antermoia lo ricordo abbastanza bene anche se e' passato molto tempo. bel giro. complimenti!ciao

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  2. avevo intenzione tra due settimane di salire in cima al catinaccio per la ferrata!!!! bel giro e bel posto

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  3. Bel giro e con le immagini mi hai anticipato la conoscenza di un versante non ancora del tutto noto.I Dirupi del Larsec saranno una delle mie prossime mete...non appena ricapito da quelle parti. Complimenti per la resistenza.saluti a te e Marisa.....è un bel pò che non ci vediamo di persona!;)

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  4. Luca l'Alpinauta writes:anche il SottoSopre ci precede in catinaccio! Sabato e domenica completeremo il pellegrinaggio anche noi!mi unisco a Frivolo per l'idea di incontrarsi, visto che abbiamo un tipetto da farvi conoscere!!mandi!!!

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  5. Originally posted by frivoloamilano:Bel giro e con le immagini mi hai anticipato la conoscenza di un versante non ancora del tutto noto.I Dirupi del Larsec saranno una delle mie prossime mete...non appena ricapito da quelle parti. Complimenti per la resistenza.saluti a te e Marisa.....è un bel pò che non ci vediamo di persona!Mandi Frivolo a te e famiglia. I dirupi del Larsech son lì e prima o poi un passaggio ci sta di sicuro. Grazie per la resistenza....... Mettimi pure un obice sulla schiena e dimmi "vai" che non mi fermo. Basta che non mi chiedi di correre:lol: :lol: :lol: intanto in attesa di vederci continueremo a mettere le firme sui libri dei rifugi che qualcuno dietro passa di sicuro ;) Ciao

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  6. Originally posted by anonymous:giovanni writes:il rif. Antermoia lo ricordo abbastanza bene anche se e' passato molto tempo. bel giro. complimenti!Mandi Giovanni.E'un bel giro, si ricorda sicuramente anche dopo anniCiao

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  7. Originally posted by dexter1986:avevo intenzione tra due settimane di salire in cima al catinaccio per la ferrata!!!! bel giro e bel postoBeh una descrizione la trovi sul sito di Frivolo. Comunque ho visto di tutto da quelle parti. Anche gente in scarpe da ginnastica con un cordino legato in vita e basta. Potenza del turismo di massa.Ciao

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  8. Luca l'Alpinauta writes:anche tu ci apri la strada!!!concordo con frivolo per un altro incontro dal vivo come l'ultimo

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  9. gia e dopo si fanno male :rolleyes: cmq spero che sara un po diminuito il turismo quando faro l'ascesa.. non è la stessa cosa se arrivi in cima e ti trovi 30 turisti che begherano :worried:

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  10. Originally posted by anonymous:Luca l'Alpinauta writes:anche il SottoSopre ci precede in catinaccio! Sabato e domenica completeremo il pellegrinaggio anche noi!mi unisco a Frivolo per l'idea di incontrarsi, visto che abbiamo un tipetto da farvi conoscere!!mandi!!!Abbiamo improvvisato all'ultimo minuto e così vi abbiam preceduto. Se trovi briciole o sassolini almeno fino al Principe non è stato Pollicino ma noi , nel caso qualcuno si perdesse. Sai è così poco frequentato :lol: :lol: Di, non porterai mica il passeggino sul Santner no? :up: :up: Mandi Alpinfamily

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  11. Originally posted by dexter1986:gia e dopo si fanno male cmq spero che sara un po diminuito il turismo quando faro l'ascesa.. non è la stessa cosa se arrivi in cima e ti trovi 30 turisti che begherano uhm:whistle: forse tra un paio di settimane sarà Ok.

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  12. Bellissimi posti, bellissime foto.

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  13. Originally posted by lor74cas:lor74cas # 25. August 2009, 07:24
    Bellissimi posti, bellissime foto.

    è stata una vera sorpresa, bellissimo posto , ma siamo arrivati a pezzi ......già il primo giorno.

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  14. Peccato poi te la godi meno, ma l'importante è portarsi a casa bei ricordi.

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  15. Originally posted by anonymous:Anonimo
    # 26. August 2009, 15:26
    Silenzi d'Alpe writes:

    Pochi giorni prima ero al passo Molignon con mia figlia, una bambina piccola che arrampica già come uno scoiattolo !! (che vuol dire che tra pochissimo quando lei si arrampicherà ... io arrancherò ...)

    Chissà che qualche giorno non ci si incontri anche noi

    ciao a presto sui ns Blog Silenzi d'Alpe

    Ciao Andrea , sei sempre benvenuto.

    Se avessi avuto un giorno in più un giro sull'Alpe di Tires e sui Denti di Terra Rossa era in programma. L'anno scorso mi è andata male con il tempo. Comunque a Canazei ho trovato il Frivoloamilano e la prossima volta ci troveremo anche noi , vedrai, magari sul Sassopiatto.

    Ciao a presto sui ns blog, come dici tu.

    Luca e Marisa

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  16. Silenzi d'Alpe writes:Pochi giorni prima ero al passo Molignon con mia figlia, una bambina piccola che arrampica già come uno scoiattolo !! (che vuol dire che tra pochissimo quando lei si arrampicherà ... io arrancherò ...)Chissà che qualche giorno non ci si incontri anche noiciao a presto sui ns Blog Silenzi d'Alpe

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  17. Luca l'Alpinauta writes:il passeggino sul Santner non lo porto, Gabriele mi ha detto che non viene con noi vecchietti ah ah ah

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  18. Anonimo writes: Splendido anello, l'ho fatto anch'io qualche anno fa più o meno uguale ( in giugno però, niente funivie o pulmini ma nemmeno turisti rumorosi, ero l'unico in tutta la valle... ) solo che sono sceso dalla Val de Udai. 10 ore di fatiche ma anche di panorami mozzafiato accompagnati da un cielo tra i più limpidi che ricordi ( purtroppo però avevo una ciofeca di macchina fotografica ).Senza dubbio uno dei luoghi più magici e affascinanti delle Dolomiti. Splendide le foto.Ciao Fabrizio

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  19. Ciao Fabrizioimmagino la bellezza e il gusto della solitudine negli spazi così grandi. Poi farlo tutto a piedi, complimenti.un salutoLuca e Marisa

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  20. Sono posti incantevoli.......complimenti!

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  21. fl.an writes:Splendido giro, ragazzi, la prima volta l'ho fatto nel lontano 72, quando gli unici escursionisti, oltre a noi ragazzotti, erano le marmotte. Con scarpe da tennis e niente attrezzature, in quell'anno ci facemmo anche tutte le ferrate allora esistenti del Catinaccio, Antermoia compreso. A pensarci oggi, quell'incoscenza mi da i brividi. Ci ritorno sempre in quei posti, facendo stanza ai rifugi Ciampedi o Negritella; dopo tanti anni la passione non e' sopita, anche se la poesia di quei luoghi incantati e' stata molto deturpata dal turismo di massa.

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  22. Originally posted by anonymous:fl.an writes:Splendido giro, ragazzi, la prima volta l'ho fatto nel lontano 72, quando gli unici escursionisti, oltre a noi ragazzotti, erano le marmotte. Con scarpe da tennis e niente attrezzature, in quell'anno ci facemmo anche tutte le ferrate allora esistenti del Catinaccio, Antermoia compreso. A pensarci oggi, quell'incoscenza mi da i brividi. Ci ritorno sempre in quei posti, facendo stanza ai rifugi Ciampedi o Negritella; dopo tanti anni la passione non e' sopita, anche se la poesia di quei luoghi incantati e' stata molto deturpata dal turismo di massa.sono posti fantastici e anche se il turismo di massa invade i sentieri, basta spostarsi un pò come orari e dislivelli e già ritrovi la pace e la tranquillità che gli competeCiao

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