sabato 27 agosto 2016

CRESTA DI COSTABELLA Passo Selle e dintorni ......


Passo San Pellegrino, si sale verso il rifugio Pas da le Sele, per domani è prevista la splendida Alta Via Bepi Zac  sulla Cresta di Costabella ...........



La zona del Passo San Pellegrino è una delle tante località simbolo per gli appassionati di storia della prima guerra mondiale. Qui infatti è possibile visitare e scoprire i luoghi dove combatterono i soldati Italiani ed Austriaci a difesa di quella linea di cresta che andava dai Monzoni alle Cime di Costabella, da Cima Bocche al Col Margherita. Un vero e proprio museo a cielo aperto. Su quella linea che dal Passo delle Selle, sul filo di cresta delle cime raggiunge e culmina sulla splendida Cima Uomo si sviluppa, tra gallerie e trincee, resti di baracche e postazioni militari, l’alta Via Bepi Zac. 







Oltre all’aspetto storico il Passo San Pellegrino è davvero molto gratificante anche dal punto di vista panoramico e naturalistico.
Proprio a sud della Marmolada, la regina delle Alpi, si svilippa il sottogruppo dei Monzoni Costabella, due sentieri ne percorrono le lunghe creste, il sentiero Bruno Federspiel e l’Alta Via Bepi Zac , a sfiorare cime, attraversar forcelle, ad ammirare guglie e valli, in un susseguirsi emozionante di panorami circondati da un grandioso circo di profili vicini e lontani. 



L’arrivo al rifugio, dopo una breve e comoda salita lungo i prati del Passo San Pellegrino è premiata da una vista eccezionale regalata da una giornata altrettanto degna di nota.  Spiccano le Pale di San Martino da una parte e il gruppo del Catinaccio a contrastarle dalla parte opposta.











Anche se reduce da una battuta d’arresto e una cura a forti dosi di antibiotici aspettavo con desiderio questa due giorni. Siamo partiti con calma e arrivati al rifugio nel primo pomeriggio. In attesa della sistemazione e della cena, mentre alcuni compagni di escursione decidono di perlustrare la valle da le Sele e scendere fino al rifugio Taramelli, io penso di mantenermi in quota, a godermi dall’alto i panorami e a farmi riscaldare dal sole di fine agosto. 


Leggero e senza attrezzatura, assieme ad Ascanio e Luciano andiamo a dare una occhiata al sentiero Bruno Federspiel. Un primo approccio con i resti di guerra e le postazioni militari verso la Catena dei Monzoni, caratterizzata da rocce scure di origine vulcanica a contrasto con  i bianchi calcari della Cresta di Costabella che si fanno ammirare da qui e che già pregustano emozioni per domani .





Sulla Cresta dei Monzoni, il sentiero Federspiel, mentre sulla Cresta di Costabella, l’Alta via Bepi Zac, il Passo da le Sele a fare da divisorio. Di qua gli Alpini italiani della compagnia Val Cordevole, dall’altra gli Standschutzen austriaci e gli Alpenkorpos tedeschi. Un sentiero un po stretto, non difficile ma che in alcuni tratti richiede un minimo di attenzione, si sviluppa lungo la cresta delle Selle, in parte sul filo, in parte pochi metri sotto, consentendo di visitare alcune importanti opere di guerra e postazioni austriache che puntavano sul Passo San Pellegrino. 











il sentiero è un piacevole saliscendi,  uscendo un pò dalle traccia si possono scoprire angoli nascosti e prospettive insolite 










Sempre però guardando bene dove si mettono i piedi.







Alla fine superando Punta delle Selle ci spingiamo fino alla Cima Alochet, punto strategico della linea del fronte su cui nel giugno del 1915 ci furono cruenti combattimenti con notevole perdita di uomini da entrambe gli schieramenti. L’itinerario procede in direzione dei Rizzoni e Forcella Ricoletta, ma noi decidiamo di fermarci qui a godercela un po’. Da qui c’è una vista bellissima sull’intera cresta che percorreremo domani e un panorama che è uno spettacolo vero e proprio. Sarebbe lunga fare l'elenco delle cime famose delle Dolomiti, meglio godersi le immagini e ......immaginare !










Tra una stella alpina e l'altra rientriamo al rifugio con calma, ci ritroviamo con gli altri per la cena…….. che alla fine devo per forza interrompere per non perdermi le ultime ore di luce.










Un tramonto che è una benedizione, un’Enrosadira come si deve sulle Pale di San Martino. Gli ultimi raggi di un sole che, nel suo calare verso sera, si trasforma pian piano fintanto che i suoi colori si uniscono a confondersi con i profili delle montagne..............................










......................... per lasciar poi posto alle stelle di una splendida sera …….. un buon auspicio per domani?

4 commenti:

  1. Wow!!!! Ogni tua foto notturna è un piccolo capolavoro. Complimenti.
    Posti stupendi, legati alle mie prime avventure montane. Nostalgia, malinconia, sospiri.....
    Bentornato.
    Ciao. Decimo

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    1. Ciao, ci tenevo molto a questa due giorni al Passo San Pellegrino, il posto è stupendo e non ho potuto fare a meno di approfittare delle occasioni che mi sono state regalate......
      un caro saluto

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  2. Eeeeeh.....belli i tramonti dall'alto! E bella questa zona! Bei ricordi!

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    1. Non c'è nulla da fare, per certe foto devi essere lì e aver la fortuna di una bella giornata ..... il posto è fantastico !

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