Quest'anno va così. Le escursioni sono diradate dagli impegni , dal tempo e da qualche malanno, ma appena possiamo riprendiamo, non facciamo programmi ma i desideri non mancano certo. Oggi ci facciamo un giretto panoramico sulle Prealpi.........
Iniziamo l'escursione da Travesio, nei pressi del capitello in via Piè di Centa, lungo una mulattiera immersa in un bel bosco adornato dalle fioriture di primavera. Oltrepassata una strada asfaltata proseguiamo lungo le rampe di una pista forestale sterrata sal endo di quota sui pendii del Col Rovolet, ancora tra fioriture di stagione e primi voli di precoci farfalle. Tra i rami degli alberi si intravede la pianura di Toppo e Travesio. Successivamente si entra in un luminoso castagneto, con un bel sottobosco fiorito di primule, ellebori ed erba trinità. Il tratto è ora quasi pianeggiante e rilassante, tanto che perdiamo la deviazione a destra che risale alla Fonte del Cannon.
Poco male, proseguiamo diritti incrociando il sentiero CAI che sale da Toppo e su spazi più aperti, piegando a destra saliamo fino a raccordarci con la traccia persa, proseguendo oltre, ora in discreta salita. Tra un carpino e l'altro la vista si fa più ampia regalandoci ampi sguardi sulla pianura e sui monti del Piancavallo. Raggiunta l'ampia sella tra il Col Manzon e il Monte Davanti facciamo pausa prima di proseguire in direzione di quest'ultimo e della conca prativa di Casera Davass.
Il sentiero inizia a salire lungo il costone prendendo rapidamente quota. L'ampio panorama verso est ci offre delle bellissime vedute sul Monte Pala, sul Flajel e sul Cuar, sul Taiet, sul Ciuarlec e sulle lontane cime ancora innevate delle Carniche e delle Giulie. Dopo un tratto in traverso, osservati da un buon numero di deltaplani in volo, giungiamo alla piccola conca prativa di Casera Davass, poco sotto al Monte Davanti e sospesa su un bel pulpito affacciato sulla pianura. La Casera offre riparo ed è arredata con tavoli e panche, focolare e alcune reti nel soppalco.
Saliamo la vicina vetta del monte Davanti per godere ancor meglio dei panorami che si estendono anche verso ovest, sul Monte Cavallo, sul Raut e sulle parte delle Dolomiti d'Oltrepiave, per poi scendere nuovamente in Casera e riprendere la discesa verso il Col Manzon.
Arrivati al bivio per Casera Sinich procediamo sulla ampia carrareccia che percorre in leggero falsopiano i dolci pendii del Col Manzon con sempre davanti a noi ampi panorami. La strada sterrata prosegue lungamente sui pendii del Col Manzon fino ad incrociare un traccia a destra che porta alla piccola cappelletta della S.S. Trinità.
Una breve salita sulla cimetta erbosa del Zucul Taront. Di fronte alla cappelletta una traccia più evidente tra le altre inizia a scendere verso Travesio raggiungendo prima una piccola ancona
e poi
ancora più ripidamente, all'interno di un boschetto di carpino fino
alla strada asfaltata, seguendo la quale, oltre la curva dove c'è la
piccola palestra di roccia, ci riporterà alla mulattiera percorsa
all'inizio e quindi al punto di partenza.
Forza dai, l'importante è riuscire ad andare. Il tempo si sistemerà e i malanni passeranno e voi riprenderete ad andare per terre alte con maggior frequenza per la vostra soddisfazione e per la mia di leggervi e di guardarvi.
RispondiEliminaCiao. Decimo
pian pianino ci rifacciamo !
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