domenica 27 novembre 2016

Kolovrat : sarà stata la nebbia...........


Non è sempre facile organizzarsi per una escursione quando il meteo è incerto. Si spera che le previsioni lascino qualche margine di errore, si va lo stesso..... alla fine ne viene fuori qualcosa  di  buono sempre, stavolta sarà stata la nebbia..........  


Alla fine comunque oggi sono state poche le zone dove il sole ha avuto successo sulle nuvole e comunque, in ogni caso, ci voleva un po' di coraggio in più e salire in quota, sopra le nuvole.Penso questo mentre saliamo la strada che da San Leonardo ci porterà a Passo Solarie. Le goccioline insistenti sembrano raggrupparsi tutte sul parabrezza mentre attraversiamo i tanti piccoli paesini e i tratti di fitto bosco. Da San Volfango tutto diventa nebbia, fitta, concentrata. Al parcheggio del rifugio Solarie solo noi e un paio di auto. Una sarà del gestore, l'altra sembra di cacciatori. Abbiamo tardato tanto prima di muoverci, visto il tempo, ma l'alternativa sarebbe stata il lasciarci prendere dalla divanite acuta. Un conto però è partire e poi magari prendersi la pioggia durante la giornata, un altro è partire già bagnati dalla fitta pioggerellina. Ma ormai siamo qui e sia mai che ci arrendiamo per così poco, anche se vista l'ora, per un attimo mi sfiora l'idea di buttar via tutto e rintanarmi al rifugio, seduto di fronte ad un bel piatto di fettuccine al sugo di selvaggina …....... Son li che ci ragiono sopra, ma mentre mi giro per cercare Marisa e avanzare la mia proposta, sperando in una conferma, scopro che non c'è più, è già avanti, immersa nella nebbia …... e allora, messo da parte i mali propositi, si va, sul sentiero della pace, in trincea, sulla linea del fronte del Kolovrat.


Fortunatamente la pioggerellina smette, rimane la nebbia e tutto diventa magicamente etereo. Ogni volta che percorriamo i sentieri legati alla grande guerra, lo facciamo in silenzio, con rispetto e con la giusta commozione. “Poti Miru”, sentiero della pace, un percorso che ci porterà ancora una volta dentro le trincee del Kolovrat, a superare con piacevoli saliscendi il klabuk, fino alla vetta del Nagnoj. La nebbia fitta avvolge tutto, non ci sono panorami oggi, solo nebbia, abbaiare lontano di cani, un po di vento. Passo dopo passo ci intrufoliamo lungo i sentieri, tutto sembra trasformarsi, gli alberi secchi sembrano fantasmi, misteriosi fantasmi che custodiscono racconti che mettono i brividi.



La nebbia a tratti è fitta, solo all'ultimo momento ti svela le forme, si apre davanti a noi, ci tira dentro, poi appena siamo passati si richiude, dietro di noi, portandoci in un altro mondo e noi andiamo avanti in silenzio, con rispetto, senza opporre la minima resistenza.


Le trincee all'apparenza sono malinconicamente silenziose, portandosi dietro ricordi di dolore, di morte, cercano di nascondersi. Rumori di gocce d'acqua che cadono su pezzi di filo spinato, di vecchie lamiere arruginite, sembrano amplificati, sembrano lontani gridi che si mescolano con il vento, confondendosi nella nebbia. 















Procediamo oltre il Passo Zagradan, fino alla vetta della piccola cima del Nagnoj per poi ritornare indietro per una breve tappa al Bivacco Zanuso, si scende, si risale, cercando, per quanto sia possibile, di comprendere i luoghi, a ritrovare le sagome di quegli alberi simbolo, essenza di vita che va oltre i pensieri che trafiggono il silenzio che oggi riempe l'anima. Sarà la nebbia …....


4 commenti:

  1. ciao Luca, vedo che la nebbia non manca nemmeno li da voi, questa settimana praticamente il sole non l'ho nemmeno visto e la temperatura è rimasta costante tra 1 e 3 gradi, solo oggi si è alzata di qualche grado e pensare che in montagna mi hanno detto che c'è il sole e si sta bene anche in maglietta a maniche corte...boh...!!!

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    1. Ciao Fabio, escursione con la nebbia, come vedi....... pur sempre affascinante!. quest'anno neve neanche con il lumino !

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  2. ..... e all'improvviso, appolaiato su un albero, appare un..... (non sono esperto di ornitologia, mettici tu quello che vuoi)

    Nebbie, sinonimo, per me, di sensazioni ovattate..... malinconiche....
    Ciao Decimo

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    1. Nebbie, si viaggia con il mistero, da ogni parte, da nessuna parte ...... Sugli alberi strani esseri più mitologici che ornitologici , tra i rami contorni e la nebbia si cercano le parole.....io ci provo a favoleggiare :-) !

      Ciao

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