«Sono pietre o sono nuvole? Sono vere oppure è un sogno?» (Dino Buzzati)
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Il tempo è brutto, stamattina potrebbe piovere. Gli aghi di pino pendono in basso con il peso delle goccioline di umidità che si appiccicano anche ai vestiti. Ma non ce la sentiamo proprio di andare in giro con l’auto a visitare qualche valle vicina. Alla fine decidiamo di muoverci che è ancora presto, poi la giornata pur con le sue variazioni è stata buona e la scelta azzeccata.
Intanto però non posso fare a meno di guardare verso le montagne, verso le cime ad osservare il movimento delle nuvole, a cercare di mettere insieme qualche scatto combinando nuvole e pareti, pinnacoli e guglie che appaiono e scompaiono giocando con le nubi mosse dal vento. Il colore che domina il cielo è il grigio, qualche veloce bagliore di luce ma per il resto un mondo d’ombra.
Guardare la cima del Sass Rigais o della Furcheta dal mirino è un po’ come cercare di spiare le montagne dal buco della serratura , senza possibilità di vedere oltre. Saliamo la strada forestale che dal rifugio Zannes sale ai prati di Malga Glatsch, 45 minuti di appiccicosa salita nel bosco, la giornata per ora non migliora, non piove ma è tutto grigio. Il bosco di pino è silenzioso, stranamente non c’è nessuno, la sensazione è un po’ quella di essere degli intrusi oggi, che la montagna non voglia essere disturbata. Faremo piano.
Appena raggiungiamo i dolci pascoli della malga il cielo si trasforma, la fine della salita coincide con la fine del grigio, il riposante pianoro dove sorge in splendida posizione la malga coincide con l’azzuro. Mentre sbuffi di nuvole corrono veloci e penso alla coincidenza, appaiono di nuovo le Odle, alte, maestose, la parete nord sembra vegliare sulla valle.
Abbiamo deciso di percorrere il sentiero Adolf Munkel ma senza salire lungo la strada del rio San Zenone, raggiungeremo la via da qui, in una sorta di gioco alla scoperta delle malghe che con brevi variazioni impreziosiscono questo già prestigioso percorso. La via delle Odle corre sotto le pareti nord con viste da lasciarti a bocca aperta specie sulla nord della Furcheta, a saliscendi a volte anche un po’ ripidi si snoda al limitare del bosco,lo attraversa, si lascia scivolare sulle ghiaie, risale fino al rifugio Brogles. Ci fermiamo appena al di qua dello spartiacque che ci separa dalla Val Gardena e dal turismo di massa che oggi riusciamo fortunatamente a malapena sfiorare.
Il sentiero dello Odle alla fine con tutti i saliscendi si rivela ben più lungo di quanto possa sembrare dalla cartina, poi ci mettiamo un tocco sottosopra ed ecco che alla fine i chilometri diventano quasi 16, superati “brillantemente”.
Con il sole che gioca con le nuvole e sarà così per tutto il giorno, risaliamo il sentiero da Malga Glatsch per raggiungere l’Adolf Munkel Weg nel bosco ombreggiato da una gran varietà di vegetazione e pittoreschi angoli nascosti di brughiera di arbusti nani e larici. Raggiunta la forcella del Pradel tralasciamo la deviazione per Malga Casnago con l’idea di farla al ritorno. Le possibilità di percorrere un anello con più varianti ci lascia libera scelta per la giornata.
Scendiamo quindi sui ghiaioni ai piedi del Sass Rigais, li percorriamo per un tratto, rientriamo nel bosco nei pressi di Fontana Bianca, lasciamo a sinistra le deviazioni per forcella di Mesdì e forcella Pana e sempre a lunghi saliscendi ci dirigiamo verso Malga Brogles che sembra ancora lontanissima. Da valle sale un sentiero proveniente da Ranui, che potrebbe essere un'altra alternativa per rientrare a Zannes, lo seguiamo per un po’ a mezza costa prima di affrontare il ripido pendio del Kliefer Bach che ci porta, un stanchi, ai prati di Malga Brogles ( Brogles Hutte).
Al sole e raffrescati dall’arietta proveniente dal passo omonimo ricarichiamo gli animi con una delle più belle vedute sulle Odle. Dalla Furcheta al Sass Rigais, dalle Fermede al Seceda sfilano in successione guglie e pinnacoli.
Alla fine non stiamo molto a decidere, sarebbe un peccato scendere per la strada, meglio andare a vedere come sono le Odle viste dalle altre malghe. Le gambe nonostante le proteste sono costrette ad ubbidire, così si allunga. Riscendiamo fino alla Weissbrunneck, risaliamo il ghiaione fino alla forcella Pradel, deviamo a destra ed eccoci sui verdi prati di malga Casnago. Il sole ha deciso di prendersi un momento di riposo e così anche noi. Il posto è splendido, invitante, con una gran bella vista, ci sta una fetta di torta con ricotta e una birra. I prati del rifugio Brogles sono lontanissimi. Qui il piccolo Reinhold Messner veniva in ferie da bambino, esiste ancora una casetta in legno dove con suo padre e i suoi fratelli passava l’estate. Su queste grandi pareti ha iniziato a diventare un grande. In ogni caso è proprio un bel posto e sarebbe stato un peccato non esserci passati. Poco più in là il Rifugio delle Odle poi la strada che porta a Zannes. Anzi no, deviazione.
Prima un bel sentierino nel bosco che ci accompagna fino a Malga Dusler. Allungo la collezione di timbri, un ultimo sguardo alle Odle maestose anche da qui e poi giù ancora per il fitto bosco divertiti anche se un po’ stanchi. Il sentiero non presenta alcuna difficoltà, noi lo abbiamo solo allungato un po’ lasciando spazio e tempo alla contemplazione.
Domani è un altro giorno ed esistono anche le Odle di fronte , quelle di Eores………
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Nuvole e guglie e prati verdi...lo spettacolo continua e i km non si sentono. Bravi i Sottosopra!
RispondiEliminaQuesto percorso è un classico della Val di Funes, ancora una volta le Odle protagoniste. Andava benissimo come tipo di escursione, i malanni se ne stanno alle spalle ormai !
RispondiEliminaNadia writes:Bei ricordi, che ci avete fatto ripercorrere e rivivere con le vostre foto.Chissà come sono questi posti con i colori dell'autunno!A poterci andare...Salutoni!!!
RispondiEliminail giro è quello, noi abbiamo "solo" allungato un pò fino al Brogles. Non so come, forse la giornata un pò grigia non abbiamo trovato ressa, anzi al ns. passaggio a Malga Casnago non c'era nessuno (14 agosto) Autunno ..........a poterci andare :( ! Mandi Alpinauti
RispondiEliminaieri 13 agosto 2015 da Ortisei (partenza 08.00) saliti (a piedi) al Rasciesa poi sentiero 35 e in serie malghe 1 Brogles 2 Casnago 3 Geisler (pranzo) e per finire 4 Gampen e Zannes poi Autobus treno Autobus e riento alle 20.30 ad Ortisei Stanchi ma soddisfatti dal bellissimo sentieri Adolf Munkel , dalla Valle di Funes e dalle Odle. Luca Simone Lucia e Aslan
RispondiEliminaCiao grazie del passaggio e scusa il ritardo. Giro bellissimo e anche lui . L'Adolf Munkel è piaciuto molto anche a noi ..... tutta la Val di Funes è piaciuta molto . Un saluto Luca e Marisa
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