Mentre imbocco la stradina in direzione della vecchia casermetta della Finanza guardo Marisa che mi precede. Son più di tre mesi che non infila gli scarponi, causa qualche problemino di salute che l’ha costretta a stare ferma un bel po’. Oggi ha deciso di riprendere con un itinerario conosciuto, con non molto dislivello, decisamente fiorito, con resti di guerra ed una cima sicura. Un po’ di fiori, un po’ di roccia, qualche trincea e panorami estesissimi sono il giusto carburante che fa vincere la comprensibile fatica ………..e Marisa va !
...
Il sentiero 442° sale abbastanza comodo nel bosco non molto fitto di abeti e larici fiorito di campanule, rododendro e ginestra. In breve siamo sul pianoro dove lo Zuc della Guardia attira lo sguardo. Tra gli ontani e le abbondanti fioriture di epiloblio il sentiero risale il successivo pendio, accompagnandoci sui vasti prati della Forca di Lanza. Fischi di marmotte, son tre che ci osservano da lontano su un grande masso. Fa caldo ma una brezza leggera attenua la sensazione e ci invita ad una sosta. La Forca di Lanza è un terrazzo privilegiato, gode di bellissimi panorami sul Sernio e Grauzaria da una parte e sulla Creta di Aip e sui monti di sella Val Dolce dall’altra.
Riprendiamo a salire tra numerose fioriture mosse dal vento in direzione del pianoro successivo dove dopo alcuni resti di trincee possiamo vedere da lontano la cima dello Zermula, prima di imboccare la traccia a destra in direzione delle rocce. Ci siamo già passati di qui qualche anno fa, per lo stesso percorso, un bel sentiero, tra erba e roccette, punteggiato di fiori ci porta all’inizio delle trincee.
Un masso con una scritta del 1916 segna l’ingresso di una galleria che porta sull’altro versante a visitar trincee e vecchi camminamenti. La salita riprende tra gradini scavati nella roccia e resti di sentiero in parte franati che richiedono un minimo di attenzione. Le trincee si snodano sulla linea di cresta seguendo qualche ometto e dei segni cancellati, comunque il percorso è noto, per cui optiamo per il sentiero alto che passo appena sotto la cresta dell’antecima Est e si raccorda con l’arrivo della ferrata.
Da qui alla vetta solo un facile pendio erboso. In cima riviviamo sensazioni sempre gradevoli, trecentosessanta gradi di scenari naturali, dalle Carniche alle Giulie, dalle alte cime innevate dei Tauri alla sagoma velata del Pelmo. Panorami grandiosi disturbati solo in parte dalle preoccupanti nuvole di fumo dell’incendio sul gruppo del Jovet.
La cima non è solo croce e libro di vetta, ma anche entusiasmo, riflessioni, domande e risposte. Non è una cima difficile, non deve per forza essere così, ma basta per ritrovare la giusta dimensione di libertà, per ritrovare quegli spazi dove danzare in bilico tra il silenzio e la parola.
Ci piace stare così, per un po’, prima di scendere lungo la via normale sul sentiero fiorito, accarezzati dalla brezza ad ogni svolta, prima di scendere a valle dispersi nella pianura.
Un bel sentiero ricco di storia, fiori, panorami. Bello rivedervi in vetta! ciao, Flavio e Marisa
RispondiEliminaOriginally posted by frivoloamilano:Un bel sentiero ricco di storia, fiori, panorami. Bello rivedervi in vetta! ciao, Flavio e MarisaGrazie Flavio e Marisaquale miglior toccasana contro ogni malanno ? Un passettino alla volta, pian pianino e via ...... a presto Luca e Marisa :king: :queen:
RispondiEliminaNadia writes:Bellissimo il Zermula in questo periodo particolarmente fiorito! Ce l'ho di nuovo in lista, dopo la ferrata e la via normale, la traversata non deve mancare! Lassù è sempre uno spettacolo! Se poi si è assieme all'altra metà ancora di più! ciao Luca e Marisa
RispondiEliminagiovanni writes:un bèn tornata tra i monti Marisa e un ciao a Luca
RispondiEliminaOriginally posted by anonymous:giovanni writes:un bèn tornata tra i monti Marisa e un ciao a Luca
RispondiEliminaMandi Giovanni e grazie ! :up:
Originally posted by anonymous:Nadia writes:Bellissimo il Zermula in questo periodo particolarmente fiorito! Ce l'ho di nuovo in lista, dopo la ferrata e la via normale, la traversata non deve mancare! Lassù è sempre uno spettacolo! Se poi si è assieme all'altra metà ancora di più! ciao Luca e Marisa
RispondiEliminala traversata l'abbiamo fatta anni fa ed è splendida, poi non bisogna farsi mancare il frico da Nelut. Ciao Alpinauti
:cheers:
Luca e Marisa